La Svezia al voto

Urne aperte domenica in Svezia, dalle 8.00 alle 20.00, per le elezioni legislative. Tutti gli occhi sono puntati sul partito di destra nazionalista Svedesi democratici (SD), che ha fatto del tema anti-migranti uno dei suoi cavalli di battaglia in campagna elettorale, e che secondo gli ultimi sondaggi guadagnerebbe oltre il 20% dei consensi. I partiti tradizionali, compreso quello socialdemocratico del premier Stefan Löpfven, arretrano.

La formazione populista guidata dal 39enne Jimmie Akesson potrebbe affermarsi come seconda forza del paese, ma non è detto che riesca ad entrare in Governo, dal momento che le altre forze politiche non sarebbero disposte a dare vita a un'alleanza.

Tradizionalmente generosa in fatto di politiche di accoglienza, la Svezia, che conta 10 milioni di abitanti e che negli ultimi anni ha aperto le frontiere a centinaia di migliaia di rifugiati, potrebbe così registrare una brusca inversione di tendenza. Si tratterebbe di una crisi di identità inaspettata, dal momento che nel paese scandinavo la crescita economica prosegue stabile e il tasso di disoccupazione è fermo al 6%.