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La chiatta inglese da cui non sbarca la migrazione

Il Regno Unito sta per varare un controverso progetto, un centro d'accoglienza sul mare davanti a Portland dove finiranno centinaia di richiedenti l'asilo

  • 7 agosto 2023, 05:51
  • 11 settembre 2023, 14:26

Regno Unito, chiatta per ospitare migranti

Telegiornale 06.08.2023, 20:00

Di: TG/RedMM

La stretta sull’immigrazione galleggia al largo della costa del Dorset, nell’Inghilterra del sud. Una enorme chiatta, divenuta il simbolo delle nuove politiche anti-migranti, volute dal premier conservatore britannico Rishi Sunak.

È qui, all’interno di questo mastodontico parallelepipedo ormeggiato davanti a Portland, che nei prossimi mesi verranno ospitate centinaia di richiedenti asilo. Tre piani d’altezza, lunga 93 metri, la chiatta conta 222 stanze che ospiteranno esclusivamente una popolazione maschile, di età compresa i 18 e i 65 anni.

Si tratta di un inedito e controverso centro di accoglienza sul mare, che ha sollevato le vibranti proteste della popolazione locale. “Non volevamo questa chiatta. Eppure, questa povera comunità è stata costretta a subire l’accordo, imposto da altri. Non c’è stato consenso, e questo è il nostro problema”, dice Alex Bailey della campagna “No to the barge”. Superati gli ultimi dubbi sulla sicurezza antincendio, già questa settimana sono attesi a bordo i primi richiedenti.

A protestare sono stati anche i gruppi per i diritti umani, che hanno descritto la chiatta una prigione "disumana". “Ci siamo battuti perché non ci fosse – dice Heather del Portland Global Friendship Group -. Ma ora che sta arrivando, anche i migranti saranno parte della nostra comunità”. Le fa eco Lisa, membro dello stesso gruppo: “In altre città del Regno Unito stanno accadendo molti problemi per via dell'immigrazione. Ma sarebbe davvero bello se riuscissimo a mostrare cosa può fare Portland per questa gente”.

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