Mentre sul campo non cessano i bombardamenti degli invasori russi su varie regioni dell’Ucraina, la diplomazia torna d’attualità con l’ennesimo round negoziale previsto, martedì, in Turchia. Ma a far molto più rumore è ancora il (presunto) tentativo di avvelenare un negoziatore d’eccezione, l’oligarca Roman Abramovich, ex boss del Chelsea, che ne avrebbe mostrato i sintomi dopo un meeting tra ucraini e russi a inizio marzo.
Vero è che un altro tentativo di mediazione portato avanti da Abramovich direttamente con Vladimir Putin si sarebbe risolto con una dichiarazione che lascia poco spazio all’ottimismo negoziale. Il leader russo che ha voluto l’aggressione militare dell’Ucraina in atto da 34 giorni ha infatti risposto: “Digli che li distruggerò”.
Tale affermazione è stata ripresa dal ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, il quale ha ricordato “che Putin aveva detto che avrebbe catturato Kiev e le città chiave dell'Ucraina in pochi giorni, ma ciò non è avvenuto”. Kuleba ha poi rimarcato che anche il suo Paese ha i suoi piani: “Vincere la guerra e liberare i nostri territori dagli invasori di Mosca”.
Soldati russi senza protezione tra le foreste di Chernobyl
"I soldati russi stanno andando in giro su mezzi blindati nella foresta rossa, altamente tossica, che circonda il sito della centrale atomica di Chernobyl senza protezione dalle radiazioni, sollevando nuvole di polvere radioattiva". Lo hanno riferito i lavoratori del sito, citati dall'"Independent", definendo l'atto "suicida" per i militari di Mosca.
Il mese scorso, l'ispettorato nucleare statale ucraino aveva confermato un aumento dei livelli di radiazioni a Chernobyl a causa di tanti veicoli militari pesanti che passavano sul suolo contaminato.