“Quando è troppo è troppo”: il primo ministro uscente della Groenlandia, Mute Egede, ha annunciato che convocherà “al più presto” una riunione dei leader di partito per respingere insieme i ripetuti commenti di Donald Trump sulla volontà di annettere l’isola artica.
Egede continua a governare la Groenlandia in attesa della formazione di un nuovo governo dopo la sua sconfitta da parte di un partito di centro-destra nelle elezioni legislative di martedì. “Il presidente americano ha nuovamente sollevato l’idea di annetterci. Non posso assolutamente accettarlo”, ha scritto.
“Rispetto il risultato delle elezioni, ma ritengo di avere un obbligo come capo del governo ad interim: ho quindi chiesto all’amministrazione di convocare i leader dei partiti il prima possibile”, ha spiegato il premier groenlandese uscente.
Giovedì a Washington, alla domanda sul suo desiderio di annettere l’enorme isola artica agli Stati Uniti, Donald Trump ha risposto, in presenza del capo della NATO Mark Rutte, di pensare che “succederà”. Durante il suo primo mandato (2017-2021), aveva già sollevato l’idea di acquistare la Groenlandia, ma l’offerta era stata respinta al mittente dalle autorità danesi e groenlandesi.
Da gennaio, quando è tornato alla Casa Bianca, Trump sta ribadendo il suo desiderio di assumere il controllo - senza escludere l’uso della forza - di questo territorio, considerato importante per la sicurezza americana. Nessuno dei partiti groenlandesi è favorevole a questa possibilità e anche la grande maggioranza della popolazione dell’isola è ostile, secondo un sondaggio pubblicato a gennaio.

Groenlandia, vittoria del centro-destra e degli indipendentisti
Telegiornale 12.03.2025, 12:30