La guerra in Ucraina avrà un effetto paradossalmente positivo per il clima, per l'aumento degli investimenti in fonti sostenibili causato dal "profondo riorientamento" dei mercati mondiali dell'energia. Lo scrive giovedì l'Agenzia internazionale per l'energia, prevedendo per il 2025 il picco di emissioni di CO2 dovute a questo ambito.
"La crisi globale innescata dall'invasione russa dell'Ucraina sta causando cambiamenti profondi e a lungo termine che hanno il potenziale per accelerare la transizione verso un sistema più sostenibile e sicuro", afferma l'AIE nel documento di presentazione rapporto annuale 2022. "I mercati dell'energia e le politiche pubbliche sono cambiate, non solo per ora, ma per i decenni a venire", ha aggiunto l'amministratore delegato dell'agenzia Fatih Birol, citato nel rapporto.
A otto giorni dalla Conferenza mondiale sul clima Cop27 in Egitto, l'agenzia mette tuttavia in guardia contro le "fratture" tra Paesi ricchi e Paesi poveri in termini di investimenti nelle energie a basse emissioni di carbonio, chiedendo un "grande sforzo" per "ridurre" questo "divario preoccupante".
Clima, record di emissioni effetto serra
Telegiornale 25.10.2021, 22:00