Cuba inizia oggi, domenica, una nuova rivoluzione con la storica visita di tre giorni di Barack Obama, che non solo sigilla il disgelo dopo 55 anni di guerra fredda, ma è anche la prima di un presidente americano dopo 88 anni, ossia da quando nel lontano 1928 Calvin Coolidge vi inaugurò il congresso Panamericano.
Obama atterrerà questo pomeriggio all'Avana con la moglie Michelle, le due figlie Malia e Sasha, e una delegazione di parlamentari. Il primo incontro previsto, ma non ancora ufficializzato, è quello con il cardinale Jaime Ortega, arcivescovo della capitale che, insieme al Papa, ha avuto un ruolo chiave nel lungo processo di avvicinamento tra Stati Uniti e Cuba.
In pochi giorni i cubani vivranno eventi impensabili sino a pochi mesi fa, rompendo il lungo isolamento con il mondo. Dopo i primi allentamenti delle restrizioni, vedranno Barack Obama incontrare nella loro isola i dissidenti parlando di diritti umani e godersi gratis pure il rock dei Rolling Stones nella Ciudad Deportiva dell'Avana, dove si attende quasi mezzo milione di persone.
Reuters/ATS/AFP/EnCa
Dal TG20:
Cuba, cambiamento lento e timido
Telegiornale 20.03.2016, 21:00
RG 12.30 del 20.03.2016 Il reportage di Emiliano Bos fra gli esuli cubani in Florida
RSI Info 20.03.2016, 14:38
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