Il servizio postale statunitense (USPS) ha annunciato martedì che non accetterà più pacchi dalla Cina continentale e da Hong Kong “fino a nuovo avviso”. L’USPS non ha fornito alcuna motivazione, ma segue di pochi giorni lo scoppio di una guerra dei dazi doganali tra Washington e Pechino.
“Il flusso di lettere e articoli piatti provenienti dalla stessa origine non sarà influenzato” da questa decisione, ha dichiarato la Posta nel suo brevissimo comunicato,
Bersagliata dalla mezzanotte con dazi doganali aggiuntivi del 10% su tutte le sue esportazioni verso gli Stati Uniti, la Cina ha immediatamente replicato martedì promettendo di innalzare le barriere doganali su una serie di prodotti americani, dal carbone al petrolio, dai macchinari agricoli alle auto sportive di grossa cilindrata.
Previsti problemi per popolari portali di shopping online
La decisione dell’USPS è destinata a bloccare, almeno temporaneamente, l’ingresso negli Stati Uniti dei pacchi provenienti da popolari applicazioni di shopping online come Shein, Wish e Temu, che vendono prodotti a basso prezzo.
Finora gli articoli di basso valore erano esenti da dazi doganali negli Stati Uniti, ma il nuovo governo americano ha sospeso questa regola, oltre ai dazi doganali aggiuntivi. Ne hanno tratto grande vantaggio le piattaforme cinesi e Amazon: il numero di spedizioni esenti è aumentato del 600% negli ultimi dieci anni, raggiungendo 1,36 miliardi di pacchi l’anno scorso, rispetto ai quasi 140 milioni del 2015.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato martedì di non avere “fretta” di parlare con il suo omologo cinese Xi Jinping, nel primo giorno della guerra dei dazi tra i due pesi massimi dell’economia globale. “Gli parlerò quando sarà il momento”, ha aggiunto. “Faremo molto bene contro la Cina e tutti gli altri Paesi”, ha detto il politico newyorkese, aggiungendo che gli Stati Uniti sono “ancora una volta rispettati”.
Dazi, attesa una telefonata tra Trump e Xi Jinping
Telegiornale 04.02.2025, 20:00