Negli Stati Uniti si sono aperti i seggi per eleggere il 47esimo presidente. Due i candidati che hanno fin qui portato avanti una campagna senza esclusione di colpi: la democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump. Verrà eletto chi dei due supererà la soglia di 270 grandi elettori.
Le prime proiezioni attendibili dovrebbero arrivare non prima di mercoledì mattina (ora svizzera) ma non è dato sapere quanto ci vorrà per decretare il vincitore: i sondaggi danno l’attuale vicepresidente Harris e l’ex presidente Trump testa a testa. Decisivo sarà quindi il voto nei cosiddetti “Swing States”: gli Stati chiave che non sono roccaforti né dem né dei repubblicani, dove nessun candidato gode quindi di un vantaggio consolidato e i margini di vittoria sono spesso esigui.
Le elezioni si svolgono in un clima tesissimo. I cittadini inoltre non eleggono solo il prossimo inquilino della Casa Bianca: si vota anche per il parziale rinnovo del Congresso. I nuovi equilibri in Parlamento determineranno anche il margine d’azione del o della presidente.