I Democratici stanno preparando una risposta, anche per i social media, con appelli alla calma e alla pazienza nel conteggio dei voti da utilizzare nel caso Donald Trump dovesse cercare di rivendicare prematuramente la vittoria elettorale, come aveva fatto 4 anni fa. Lo hanno detto alla Reuters i responsabili della campagna e del partito di Kamala Harris.
Il candidato Repubblicano ha dichiarato ai giornalisti questa settimana di sperare di poter dichiarare la vittoria il giorno delle elezioni, anche se gli esperti elettorali hanno avvertito che potrebbero essere necessari diversi giorni giorni prima di conoscere il risultato finale, soprattutto se ci saranno richieste di riconteggio dei voti in alcune aree chiave.
Trump, secondo i sondaggi, è impegnato in una gara testa a testa con la rivale Democratica Kamala Harris. Di solito sono i principali media, che analizzano i conteggi dei voti forniti dai funzionari elettorali, a dichiarare chi vince le presidenziali USA. Sebbene a volte i candidati dichiarino la vittoria prima che vengano fatte queste dichiarazioni, è insolito che lo facciano prima che il risultato sia almeno evidente.
“Siamo pronti se lo farà e se sapremo che sta manipolando la stampa e tentando di manipolare il consenso del popolo americano... siamo pronti a rispondere”, ha dichiarato Kamala Harris in un’intervista rilasciata mercoledì alla ABC. Harris non ha fornito dettagli su questi preparativi, ma 6 funzionari del Partito Democratico e della campagna di Harris hanno detto che la lotta contro ogni rivendicazione di vittoria anticipata da parte di Trump si svolgerà di fronte all’opinione pubblica. Nel caso hanno in programma di inondare i social media e le TV con richieste di conteggio di tutti i voti prima che venga dichiarata la vittoria.
“Non appena Trump dichiarerà falsamente la vittoria, siamo pronti a salire in TV e a fornire la verità e a sfruttare un’ampia rete di persone che possano usare la loro influenza per reagire”, ha detto un alto funzionario del Comitato Nazionale Democratico. Un altro funzionario della campagna di Harris ha detto in una teleconferenza con i giornalisti venerdì, che “si aspettano” che Trump rivendicherà falsamente la vittoria martedì sera, prima che tutti i voti siano completamente contati. “L’ha già fatto in passato e ha fallito. Se lo farà di nuovo, fallirà”, ha detto il funzionario.
Nel 2020, Trump si era dichiarato vincitore nelle prime ore del mattino dopo il giorno delle elezioni. Invece aveva perso contro il suo avversario, il Democratico Joe Biden. Non ha mai accettato il risultato e continua ad affermare falsamente che gli è stato rubato attraverso una frode. Steve Bannon, un alleato chiave di Trump, ha detto che il tycoon dovrebbe rapidamente dichiarare la vittoria. “Dovrebbe alzarsi in piedi e dire: “Ehi, ho vinto”“, ha detto Bannon a un giornalista del New York Times martedì, poco dopo essere stato rilasciato da una prigione federale, dove aveva scontato 4 mesi di carcere per essersi rifiutato di testimoniare davanti alla commissione d’inchiesta, che stava indagando sulle responsabilità di Trump sull’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
Un donatore di Trump, Bill Bean, che a volte è stato critico nei confronti dell’ex presidente, ha detto a Reuters di sperare che Harris o Trump vincano con ampi margini, in modo che i risultati siano il più possibile accettati.
Nel 2020, la dichiarazione di vittoria di Trump era stata accolta con condanna da parte dei Democratici e di molti Repubblicani di alto profilo. I mercati avevano reagito con una scrollata di spalle, con i principali indici azionari in modesto rialzo nei giorni successivi all’elezione. Ma questa volta potrebbe essere diverso. Negli ultimi anni l’ex presidente ha consolidato il controllo quasi totale del partito Repubblicano, il che significa che molti conservatori influenti potrebbero essere più disposti a sostenere le sue affermazioni, hanno detto diversi strateghi politici. “Abbiamo visto molte prove del fatto che ha il controllo totale del partito... e non abbiamo visto alcuna prova che i funzionari del partito o gli eletti del partito si opporranno”, ha dichiarato Chip Felkel, uno stratega Repubblicano di lunga data, critico nei confronti di Trump. Trump e i suoi alleati Repubblicani hanno anche passato mesi a mesi a gettare le basi per contestare una sconfitta, sostenendo che i non cittadini potrebbero cercare di votare per il partito Democratico e preparando un esercito di avvocati per andare in tribunale a contestare i risultati. Nei suoi comizi, Trump dice spesso che devono assicurarsi che la loro vittoria sia “troppo grande per essere truccata”.
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