La sonda lanciata dalla Cina all’inizio di maggio nella notte su domenica è riuscita a posarsi sulla faccia nascosta della Luna. Si tratta di un importante progresso nell’ambizioso programma spaziale cinese che intende raggiungere USA e Russia, leader nel campo.
Chang’e 6, lanciata da Wenchang, sull’isola tropicale di Hainan, si è posata come previsto nell’immenso bacino Polo Sud-Aitken, uno dei più grandi crateri di impatto del sistema solare conosciuti, ha affermato l’agenzia Nuova Cina, citando l’Amministrazione spaziale cinese.
Secondo l’agenzia governativa, questa missione di 53 giorni, lanciata il 3 maggio, ha l’obiettivo di effettuare le primissime esplorazioni sulla faccia nascosta della Luna, una regione del satellite della Terra raramente esplorata. La sonda avrà lo scopo di raccogliere materia lunare e di condurre altri esperimenti.
A questo scopo, la sonda può utilizzare la sua parte anteriore per scavare sotto la superficie e il suo braccio robotico per raccogliere il materiale che sta direttamente sulla superficie. Il processo dovrebbe essere completato entro i prossimi due giorni. Chang’e 6 cercherà poi di ripartire verso la Terra.
Di chi è la Luna?
RSI Info 03.11.2023, 18:00
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Nel 2019 la Cina aveva già raggiunto la Luna, ma non era riuscita a raccogliere dei campioni. Gli scienziati ritengono che la faccia nascosta della Luna - chiamata così perché è invisibile dalla Terra e non perché non cattura mai i raggi solari - sia molto promettente per la ricerca, poiché i suoi crateri hanno meno probabilità di essere coperti da antiche grotte rispetto a quelli della faccia visibile. Potrebbe quindi essere più importante raccogliere dei campioni lì, per capire meglio come si è formata la Luna.
“I canali raccolti da Chang’e 6 hanno un’età geologica di circa quattro miliardi di anni”, ha spiegato Ge Ping, vicedirettore del Centro cinese per l’esplorazione lunare e l’ingegneria spaziale.
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Notiziario 02.06.2024, 07:00
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