L'esposizione in pubblico della zeta, la lettera divenuta simbolo dell'offensiva delle forze russe in Ucraina, è sempre più messa al bando nei Land della Germania. Il divieto a mostrarla, già emesso in Baviera, nel Brandeburgo, nel Nordreno-Vestfalia e in Bassa Sassonia, è stato ora disposto anche dalle autorità di Berlino. "Non possiamo ovviamente evitare l'uso della lettera alfabetica", ha precisato la ministra degli interni della città-Land Iris Spranger, "ma solo l'utilizzo associato all'invasione dell'Ucraina da parte delle forze armate russe".
Le autorità berlinesi motivano il divieto con l'articolo 140 del codice penale tedesco: esso vieta l'incitamento pubblico alla violenza, ai delitti o ad operazioni belliche. E questa guerra, osserva in proposito Spranger, "è già di per sé un'azione illegale e ha infranto gli ordinamenti internazionali". Chi viola la proibizione si espone al rischio di una condanna a fino 3 anni di carcere o a una multa fino a 2'500 euro.
Il bando alla Z si è diffuso dopo che alcuni cittadini di origine russa avevano iniziato a esporre la lettera sui finestrini delle loro auto, sulle vetrine dei negozi e alle finestre. Le autorità vogliono quindi prevenire a tutti i costi la possibilità di tensioni e attriti fra le comunità russe e ucraine che vivono in Germania.