L'ex re di Spagna, Juan Carlos, torna a far discutere a quattro anni dalla sua abdicazione. A metterlo nei guai è la registrazione di una vecchia conversazione in cui l'ex amante, Corinna zu Sayn-Wittgenstein, afferma di essere stata per lungo tempo la prestanome del re nella gestione di proprietà all'estero e di conti milionari in Svizzera.
Juan Carlos, oggi ottantenne, avrebbe depositato nelle banche elvetiche denaro ricevuto per grandi commesse all'estero. Si parla anche di alcuni conti aperti nella Confederazione a nome di un cugino, Alvaro d'Orléans Bourbon. La registrazione risale al 2015, ma è stata pubblicata parzialmente soltanto martedì da alcuni quotidiani online.
Lo scandalo crea imbarazzo nel nuovo Governo socialista di Pedro Sanchez, allineato con il capo dello Stato Felipe VI, figlio di Juan Carlos. Podemos, alleato esterno di Sanchez, ha già chiesto ai socialisti l'avvio di una commissione d'inchiesta parlamentare, ma il PSOE, per il momento, invita alla prudenza.
AFP/ANSA/eb