La Russia potrebbe aver orchestrato l'attacco di mercoledì notte con droni contro il Cremlino nel tentativo di trasmettere l'importanza della guerra alla popolazione russa, nonché di creare le condizioni per una più ampia mobilitazione sociale: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (ISW).
Secondo il centro studi statunitense diversi segnali indicano che l'attacco potrebbe essere stato condotto da forze interne. Le autorità russe, spiegano gli specialisti di ISW, hanno recentemente adottato misure per rafforzare le proprie capacità di difesa aerea interna, anche nella stessa Mosca. Di conseguenza, è "altamente improbabile" che due droni possano penetrare diversi strati di difesa aerea ed esplodere o essere abbattuti proprio "sopra il cuore del Cremlino", sotto le lenti delle telecamere.
Commissione intelligence USA: "Zero dati che sia opera di Kiev"
Le accuse di Mosca contro Kiev sono rispedite al mittente anche dal senatore Mark Warner, presidente della Commissione Intelligence del Senato statunitense. A suo avviso, "non c'è ancora nessuna indicazione" che l'Ucraina sia dietro il presunto attacco di droni al Cremlino. Secondo quanto ha dichiarato Warner ai media americani giovedì, "non abbiamo ancora molte informazioni. Almeno fino a questo punto non ci sono indicazioni che siano stati gli ucraini"
Alla domanda se le agenzie di intelligence statunitensi abbiano escluso l'idea che dietro il presunto attacco ci sia l'Ucraina, il senatore ha di nuovo sottolineato che è troppo presto per dirlo con certezza, ma che al momento non ci sono indicazioni in tal senso.
La Russia invece conferma la sua “linea accusatrice” per l’attacco con i droni sui cieli del Cremlino. Infatti, l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, ha detto che Mosca risponderà all'attacco al Cremlino quando lo riterrà necessario.
Antonov ha dichiarato: "Cosa farebbero gli americani se un drone colpisse la Casa Bianca, il Campidoglio o il Pentagono? La risposta è ovvia per chiunque: la punizione sarebbe dura e inevitabile. La Russia risponderà a questo atto di terrorismo sconsiderato e arrogante. Risponderà quando lo riterrà necessario. Risponderà in base alle valutazioni della minaccia che Kiev ha creato per la leadership del nostro Paese".
Il diplomatico ha poi stigmatizzato i dubbi americani in merito all’attacco, definendo i commenti dei funzionari di Washington "sorprendentemente cinici e assurdi".
Volodymyr Zelensky è arrivato nei Paesi Bassi
Direttamente dalla Finlandia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mercoledì sera si è recato nei Paesi Bassi, dove per la giornata odierna è in programma un suo discorso all'Aja dal titolo "Non c'è pace senza giustizia". Il luogo del discorso è probabilmente dovuto al fatto che in città si trova la Corte penale internazionale, che ha emesso mandati di arresto per Vladimir Putin e per la commissaria russa per l'infanzia per la deportazione di minori dall'Ucraina. Nei Paesi Bassi il 4 maggio è celebrato come il Giorno della Memoria per le vittime della Seconda guerra mondiale e dei successivi conflitti armati.
Pesanti attacchi aerei russi nella notte sulle città ucraine
Intanto, però, anche nella notte di giovedì i russi hanno bombardato varia centri abitati, tra cui Odessa, Zaporizhia, Kirovohrad, Kharkiv, Sumy e - in particolare - Kiev. La capitale del Paese invaso è stata colpita per la quarta volta in pochi giorni, ma stando a quanto evidenzia l'amministrazione cittadina sui social, gli attacchi russi di giovedì notte contro Kiev non hanno provocato vittime o danni gravi a infrastrutture strategiche.
Le forze ucraine spiegano che la Russia ha attaccato Kiev con missili e droni Shahed. Secondo informazioni preliminari, le forze di difesa avrebbero distrutto tutti i missili e i droni nemici, ma i dati sono in corso di verifica. E, secondo i rapporti operativi citati dalle autorità locali, non ci sono state vittime tra la popolazione civile e non sono state distrutte abitazioni residenziali o infrastrutture di rilievo.
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Telegiornale 03.05.2023, 18:00