Gli obiettivi militari russi sono cambiati e non si concentrano più "solo" sull'Ucraina orientale e sul Donbass ma riguardano "una serie di altri territori": lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
"La geografia ora è diversa. Non ci sono solo le repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk (i territori separatisti), ma anche le regioni di Kherson e Zaporizhia e una serie di altri territori, e questo processo continua, in modo costante e ostinato", ha detto Lavrov in un'intervista concessa a Ria Novosti e al canale RT, media fedeli al Cremlino.
Il capo della diplomazia di Mosca ha pure affermato che le forniture di armi occidentali dalla portata sempre maggiore non fanno che "spostare più lontano" gli obiettivi del Cremlino. "Non possiamo permettere", ha concluso, che nella parte controllata da Kiev vi siano "armi in grado di minacciare direttamente il nostro territorio o quello delle repubbliche separatiste che vogliono scegliere da sole il loro avvenire".
Ucraina: nuovi bombardamenti
Telegiornale 16.07.2022, 14:30