Il ballottaggio appare lo scenario più probabile delle imminenti presidenziali francesi, stando agli ultimi sondaggi. A cinque settimane dal voto (primo turno il 23 aprile), la presidente del Front National, Marine Le Pen, nonostante i guai giudiziari (tra gli altri l'inchiesta sugli incarichi fittizi dei suoi assistenti parlamentari a Strasburgo), viaggia testa a testa con l'ex ministro dell'economia, Emmanuel Macron, (movimento "En Marche", socialista liberale): entrambi sono al 26%.
Appare fuori dai giochi, quindi, François Fillon (Les Républicains, destra), dato al 17%. Il candidato delle destra, intanto, ha pensato bene di annunciare - dopo la raffica di inchieste a suo carico, dal Penelopegate ai vestiti regalati - un cambio di slogan della sua campagna elettorale: non più "il coraggio della verità",ma "una volontà per la Francia".
A sinistra, nel frattempo, il Partito socialista è in frantumi. Gli elettori alle primarie hanno votato Benoit Hamon, ma mezzo PS non lo sostiene, a cominciare dall'ex premier Manuel Valls, da lui sconfitto.
ATS/M. Ang.