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Le priorità al Bürgenstock

Il DFAE smentisce indirettamente la Russia - Finora si sono annunciati 70 Paesi, gli Stati Uniti ci saranno ma non si sa ancora chi li rappresenterà

  • 26 maggio, 22:13
  • 31 maggio, 13:01
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Il complesso del Bürgenstock che accoglierà il summit

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Di: ATS/pon 

Sicurezza nucleare, sicurezza alimentare, libertà di navigazione e aspetti umanitari dovrebbero essere al centro della Conferenza sulla pace sull’Ucraina al Bürgenstock. Interrogato dall’agenzia Keystone-ATS, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha indirettamente smentito le dichiarazioni rilasciate dalla portavoce del Ministero degli esteri russo riportate domenica dalla SonntagsZeitung. Mosca affermava di essere già in possesso della bozza di dichiarazione finale, con l’approvazione di nove dei dieci punti del piano di pace elaborato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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Vertice del Bürgenstock: appello di Zelensky

Telegiornale 26.05.2024, 20:00

Tra questi, la “richiesta finale” alla Russia di ritirare le sue truppe e tornare ai confini del 1991, nonché riparazioni e risarcimenti. Secondo Mosca, l’incontro tra “rappresentanti occidentali e ucraini” sul Bürgenstock sarebbe quindi destinato a fallire.

Il DFAE si è rifiutato di commentare il documento. Ha precisato che la conferenza ha lo scopo di fornire una piattaforma in cui possono essere presentati diversi piani di pace e che “la questione della possibilità di raggiungere un accordo su una dichiarazione finale al termine della conferenza rimane aperta”.

Lo stesso Zelensky ha dichiarato qualche giorno fa al New York Times che qualsiasi accordo di pace dovrebbe iniziare con piani per garantire le esportazioni di cibo ucraino verso i Paesi in via di sviluppo, lo scambio di prigionieri, la restituzione dei bambini rapiti e la messa in sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhia occupata dai russi nell’Ucraina meridionale.

Presenti 70 Paesi

Secondo Berna, finora 70 Paesi hanno annunciato la loro partecipazione alla conferenza di pace di metà giugno, “la maggior parte dei quali a livello di capi di Stato o di governo”. Si prevede che la metà di questi provenga dall’Europa e l’altra metà dal resto del mondo. La Svizzera ha invitato oltre 160 delegazioni a partecipare.

La Russia non è stata invitata in questa fase. Mosca ha chiarito in diverse occasioni di non essere interessata a prendere parte a questa conferenza. Domenica Zelensky ha rivolto un invito al suo omologo statunitense Joe Biden e a quello cinese Xi Jinping affinché Washington e Pechino siano rappresentate ai più alti livelli. Fonti dell’amministrazione statunitense hanno confermato alla Reuters la presenza di rappresentanti della Casa Bianca, ma senza precisare di chi si tratterà.

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