L'effetto delle sanzioni contro Mosca sono un tema caldo in Russia e lunedì il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che "la guerra economica dell'Occidente contro la Russia è fallita". Giuseppe D'amato, collaboratore della RSI, commenta la strategia comunicativa del Cremlino.
Putin ha dichiarato che la blitzkrieg degli occidentali, invece di seminare panico tra i mercati russi, ha generato un effetto boomerang. "Questa sarebbe, secondo il presidente russo, fra le varie cause dell'aumento, dell'inflazione, della disoccupazione, del peggioramento delle prospettive economiche negli Stati Uniti e in Europa, della diminuzione della qualità della vita degli occidentali e della svalutazione dei loro risparmi" spiega d'Amato.
A Mosca non mancano tuttavia coloro a cui la situazione preoccupa, spiega d'Amato, e fra questi lo stesso sindaco di Mosca, Sobyanin, e la governatrice della Banca centrale Elvira Nabiullina, la quale "ha detto in un discorso alla Duma che le sanzioni hanno sì colpito in un primo momento il mercato finanziario, ma ora avranno un impatto più forte sull'economia russa, che finora ha vissuto sulle scorte fatte in passato". La visione si sposa con le preoccupazioni di Sobyanin, il quale crede che saranno centinaia i lavoratori a rimanere disoccupati, aggiunge d'Amato.