Lo scandalo dei motori VW truccati assume risvolti penali. Soprattutto nei confronti dell’ex CEO del Gruppo Martin Winterkorn, che lo scorso mercoledì ha rassegnato le dimissioni. I giudici della Bassa Sassonia hanno aperto un'indagine sull'ex boss di Volkswagen. Al centro dell’inchiesta: l’apparecchiatura utilizzata dal costruttore di Wolfsburg per modificare i dati sulle emissioni di milioni di vetture delle marche VW, Seat, Audi e Skoda.
Winterkorn è sospettato dalla magistratura di essere invischiato nello scandalo. Contemporaneamente anche VW ha sporto denuncia contro ignoti per il medesimo affare.
Guai in vista per Volkswagen anche dagli Stati Uniti. Secondo l’Handeslblatt è stata avviata la prima “class action” (azione collettiva) contro il colosso dell’auto tedesco. A muoverla sarebbe un fondo pensionistico del Michigan che ha deciso di rappresentare in giudizio una serie di investitori, che ritengono di aver pagato prezzi artificialmente gonfiati per investire in Volkswagen la cui azione, anche oggi lunedì, è sotto pressione nelle quotazioni borsistiche.
Red.MM/ATS/AFP/Swing
RG 12.30 del 28.09.2015 Il servizio da Berlino di Walter Rahue
RSI Info 28.09.2015, 15:30
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