Il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato oggi, martedì, al castello di La Celle-Saint-Cloud (vicino a Parigi) il presidente del Consiglio presidenziale di Tripoli, Fayez al Sarraj, e il comandante dell'esercito nazionale libico, Khalifa Haftar: entrambi rinunciano alla lotta armata, se non contro il terrorismo, e si impegnano ad arrivare alle elezioni "la prossima primavera".
"Il popolo libico merita la pace", il "Mediterraneo ne ha bisogno", "è un imperativo", ha detto Macron, ringraziando i due leader antagonisti della Libia per "la promessa di oggi". "Molto è stato fatto, ma molto resta da fare", ha aggiunto, assicurando che farà "di tutto per accompagnare i vostri sforzi nella riconciliazione e per lottare con efficacia contro il terrorismo".
L'importanza del processo di riconciliazione deve avere come obiettivo quello di "eliminare traffici d'armi che alimentano il terrorismo e il traffico di esseri umani sulle vie migratorie. I migranti destabilizzano anche l'Europa e alimentano i traffici i cui soli beneficiari sono i terroristi. Altrimenti avremo conseguenze dirette sui nostri Paesi".
ATS/px