Il terzo processo per impeachment della storia degli Stati Uniti si è aperto ufficialmente al Senato americano. Ma i repubblicani, che detengono la maggioranza, sono schierati compatti a difesa del presidente Donald Trump.
La sessione è iniziata giovedì con la lettura in aula da parte dei democratici dei due capi di imputazione già approvati dalla Camera il 18 dicembre: abuso di potere, per la richiesta all'Ucraina di interferenza nelle elezioni del 2020, e ostruzione del Congresso.
Il processo entrerà nel vivo martedì prossimo, ma intanto a tenere acceso il dibattito è un rapporto diffuso dall'Ufficio per la responsabilità del Governo (Government accountability office), l'agenzia nazionale operante per il Congresso, secondo cui la Casa Bianca ha violato la legge bloccando gli aiuti militari all'Ucraina in cambio di un'indagine sul candidato democratico Joe Biden.
Le probabilità che la procedura di impeachment vada a buon fine sono pressoché nulle: per l'approvazione, infatti, è richiesta la maggioranza dei due terzi del Senato. E i repubblicani - che possono contare 53 membri su 100 - fino ad oggi sono rimasti in larga parte fedeli a Trump. La maggioranza, tuttavia, potrebbe vacillare sulla convocazione di ulteriori testimoni, come chiesto dai democratici. Tre repubblicani, infatti, sarebbero disposti ad ascoltarli.
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