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L'ira di Volcan e Kilauea

In Guatemala il bilancio dei morti provocati dall'eruzione sale ancora, mentre alle Hawaii la lava distrugge case su case

  • 6 giugno 2018, 00:58
  • 23 novembre, 01:16
Sotto cenere, fango e lava

Sotto cenere, fango e lava

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E' stata una catastrofe l’eruzione del Volcan de Fuego, nel sud-ovest del Guatemala, esploso nella sua manifestazione più violenta degli ultimi quarant’anni, tanto che sotto ceneri e lava sono rimasti sepolti interi villaggi situati lungo le falde, con un bilancio provvisorio di 72 decessi. La possibilità di ritrovare ancora in vita chi manca all'appello sono ridotte al lumicino, ammettono i soccorritori, che comunque non si danno per vinti.

Lo sfogo è iniziato alle 20.00 di domenica (ora svizzera) e poco dopo il flusso magmatico, sceso a temperature tra i 900 e i 1'200 gradi, ha superato gli argini che lo incanalavano, seminando morte e distruzione.

La colata ha raggiunto il Pacifico

La colata ha raggiunto il Pacifico

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E' tuttora in piena attività pure il Kilauea, nelle Hawaii: nelle ultime ore, le colate incessanti che, avendo raggiunto l'oceano, stanno ridisegnando la costa della Big Island, hanno distrutto le centinaia di case evacuate nei giorni scorsi. Si sono intensificati anche i terremoti legati al fenomeno, ormai in corso da settimane.

AFP/ANSA/dg

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