Liz Truss si dimette

La premier britannica Liz Truss ha convocato con un brevissimo preavviso una conferenza stampa alle 14.30 svizzere di giovedì davanti al numero 10 di Downing Street e ha annunciato le sue dimissioni, già comunicate a Re Carlo III. "Vista la situazione, non posso portare a termine il compito per il quale sono stata eletta", ha affermato.

La sua permanenza in carica è durata solo un mese e mezzo, 44 giorni per la precisione, più il tempo che servirà a scegliere il prossimo capo del Governo. Fino ad allora continuerà a svolgere le sue funzioni. Il voto, ha detto, sarà organizzato entro la prossima settimana.

Colei che aveva preso il posto di Boris Johnson dopo aver vinto la lotta interna ai conservatori, era messa sotto pressione dal suo stesso partito in seguito alla manovra fiscale presentata e poi ritirata, che era già costata il posto in particolare all'ex cancelliere dello scacchiere Kwasi Kwarteng.

Stando a YouGov, Truss è impopolare come mai nessuno prima di lei in quel ruolo. Il suo è il mandato più breve nella storia del Paese: il precedente "primato" era di George Canning, morto in carica nel 1827 dopo 119 giorni.

I conservatori, inoltre, nei sondaggi sono staccati di ben 30 punti dai laburisti, il principale partito di opposizione, che stravincerebbe le elezioni se si svolgessero oggi. Il leader laburista Keith Starmer si è affrettato a chiedere "elezioni subito".

Gli "scommettitori" sembrano certi che il prossimo primo ministro britannico sarà Rishi Sunak che Liz Truss aveva sconfitto nella corsa alla guida del partito conservatore lo scorso 5 settembre. I bookmaker lo danno 11/10 dato che per loro non ci sono molti margini di incertezza (per 10 franchi scommessi in caso di vittoria ne pagherebbero 11). Seguono Penny Mordaunt (7/2), Ben Wallace (8/1), Jeremy Hunt (9/1) ma pure gli ex Boris Johnson (13/1) e Theresa May (16/1).