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L'occhiataccia di Greta a Trump

Lacrime di rabbia della giovane ambientalista contro i leader mondiali al vertice ONU sul clima: "Mi avete rubato i sogni". 66 Paesi promettono emissioni zero entro 2050

  • 24 settembre 2019, 09:29
  • 22 novembre, 21:05
03:36

RG 07.00 del 24.09.2019

RSI Info 24.09.2019, 09:28

  • reuters

E' diventato virale il video nel quale Greta Thunberg ha fulminato con lo sguardo Donald Trump mentre entra nel Palazzo di Vetro durante il summit ONU sul clima, dopo l'intervento della giovane ambientalista svedese, che ha accusato i leader del mondo di non fare sforzi adeguati contro i cambiamenti climatici causati dalle attività umane.

I cameramen hanno immortalato la reazione dell'attivista svedese al passaggio del presidente USA, che la ignora mentre lei lo fissa con una smorfia. "Se una foto vale 1'000 parole, allora questa Gif ne vale 100`000", ha twittato l'organizzazione giornalistica NowThis. "Greta Thunberg ha riscaldato accidentalmente il pianeta con la sua occhiataccia infuocata", ha ironizzato un magazine di New York.

Greta e Trump

Greta e Trump

  • reuters

"Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia": ha detto Greta Thunberg parlando al summit sul clima all'ONU". "Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai", ha aggiunto, sottolineando che "il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no".

Nel corso del summit 66 Paesi, 102 città e 93 imprese (tra cui Nestlé, Nokia e L'Oréal) si sono impegnati a raggiungere zero emissioni entro il 2050. Un passo avanti cui si è affiancato quello della Russia, il quarto più grande inquinatore al mondo, che con una risoluzione del premier Dmitri Medvedev ha deciso di attuare l'accordo di Parigi sul clima pur senza tecnicamente ratificarlo.

Ueli Maurer, nel suo intervento a New York per il vertice sul clima

Ueli Maurer, nel suo intervento a New York per il vertice sul clima

  • keystone

In quanto Paese alpino, la Svizzera è particolarmente colpita dai cambiamenti climatici, ha sottolineato il presidente della Confederazione, Ueli Maurer, in occasione del Vertice sull'azione per il clima. Con lo scioglimento dei ghiacciai, la cessazione delle nevicate e le frane più frequenti in montagna, parte dell'identità e della tradizione svizzera sta scomparendo. "Il cambiamento climatico sta minacciando il nostro stile di vita. Dobbiamo prendere il problema sul serio", ha detto Maurer. La Confederazione ha pertanto deciso di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Nel suo discorso, Maurer ha anche chiesto che l'orizzonte di pianificazione per le misure sul cambiamento climatico sia esteso a tutto il secolo.

Segnali di speranza, secondo il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, che arrivano però quando il tempo sta per scadere, mentre giganti come USA e Brasile non prendono impegni: secondo l'organizzazione meteorologica mondiale, i dati sul 2014-2019 dimostrano che sono stati i cinque anni più caldi mai registrati, con un +0,2 gradi rispetto al 2011-2015, mentre la temperatura media globale è aumentata di 1,1 gradi dal periodo preindustriale. In questo periodo c'è stato un record di crescita dei gas serra.

ATS/M. Ang.

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