Gli ultimi aerei statunitensi sono partiti dall'aeroporto di Kabul, mettendo fine a 20 anni di guerra, la più lunga della storia americana. Lo annuncia il Pentagono, ammettendo però che gli USA non sono riusciti ad evacuare tutte le persone che avrebbero voluto. In Afghanistan non è rimasto un solo soldato americano, tutti sono usciti dal Paese, ha assicurato il generale Kenneth McKenzie, capo del comando centrale USA, spiegando la chiusura della missione con un giorno di anticipo sulla scadenza annunciata col fatto che nel Paese è già il 31 agosto.
Nelle caotiche ultime ore del ritiro, razzi dell'IS erano piovuti sull'aeroporto Karzai della capitale. I jihadisti dello Stato Islamico avevano rivendicato il lancio di "sei razzi Katyusha" che volevano fare un'altra strage dopo l'attentato kamikaze che il 26 agosto ha ucciso oltre 170 persone di fronte ai cancelli dello scalo.
Il generale McKenzie: "Il costo e' stato di 2'461 militari e civili USA uccisi"
"Il ritiro di stasera significa sia la fine dell'evacuazione del materiale militare che la fine di quasi 20 anni di missione iniziata in Afghanistan poco dopo l'11 settembre", ha detto McKenzie. "E' una missione che ha assicurato alla giustizia Osama Bin Laden insieme a molti co-cospiratori di Al-Qaida", ha proseguito. "Il costo e' stato di 2'461 militari e civili americani uccisi e oltre 20'000 feriti, inclusi sfortunatamente i 13 marines uccisi la scorsa settimana da un attentatore suicida".
I talebani: "Il nostro Paese ha conquistato la completa indipendenza"
"Stasera alla mezzanotte in punto gli ultimi soldati americani hanno lasciato l'aeroporto di Kabul e il nostro Paese ha conquistato la completa indipendenza. Sia lode a Dio": lo ha dichiarato il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, commentando la partenza dell'ultimo aereo USA.
Anas Haqqani: "Abbiamo fatto la storia"
Spari per tutta la città di Kabul sono stati uditi per festeggiare la partenza degli ultimi voli. Lo riportano la Associated Press e la France Presse. I colpi venivano in particolare dai principali check point dei talebani, mentre urla di giubilo si sono innalzate da postazioni nella ex green zone. "Abbiamo fatto la storia": così Anas Haqqani, un alto dirigente delle milizie talebane.
L'ONU: "Una crisi più ampia è appena iniziata"
Intanto le preoccupazioni delle Nazioni Unite si rivolgono al futuro. Perché "una crisi più ampia è appena iniziata" per i 39 milioni di abitanti del Paese, ha avvertito Filippo Grandi, Alto Commissario ONU per i rifugiati. L'appello è al sostegno della popolazione, in ginocchio dopo due settimane dal ritorno dell'Emirato islamico.
Nuove esplosioni a Kabul
Telegiornale 30.08.2021, 22:00