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MH17, reazioni in blocco

Kiev e Washington accolgono le conclusioni delle indagini; critiche da Donetsk e da Mosca

  • 13 ottobre 2015, 18:25
  • 7 giugno 2023, 13:47
Ricostruire la verità

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  • Reuters

"Siamo giunti a conclusioni simili". Il premier ucraino Arseni Iatseniuk commenta così le conclusioni degli esperti internazionali che martedì hanno reso pubbliche le loro indagini sull’incidente del volo MH17 in cui morirono 298 persone (leggi il nostro articolo).

Anche Kiev ha realizzato una sua indagine "tecnica", ha sottolineato, in cui emerge che il missile sarebbe stato lanciato da una località sotto controllo dei filorussi.

Iatseniuk nelle accuse si spinge oltre, affermando che solo tecnici esperti russi sarebbero stati in grado di lanciare il razzo. Mosca da parte sua ha contestato tutti i punti, giudicandoli faziosi, mentre Eduard Basurin, alto funzionario del ministero della Difesa dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, ha affermato di non essere mai stato in possesso del sistema antiaereo usato per abbattere il velivolo di linea della Malaysia airlines. Gli Stati Uniti hanno accolto positivamente invece il rapporto parlando di una "pietra miliare nello sforzo di far pagare la responsabilità agli autori del gesto".

Reuters/AlesS

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