Il presidente francese Emmanuel Macron ha esortato giovedì il suo omologo cinese, Xi Jinping, a ragionare con la Russia (Paese alleato di Pechino), e di contribuire a porre fine al conflitto in Ucraina. La Cina ha detto di sperare in colloqui di pace il prima possibile.
La crisi ucraina ha dominato le discussioni tra il presidente francese, il suo omologo cinese e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che accompagna Macron nella sua prima visita di Stato in Cina dal 2019.
"So di poter contare su di voi per portare a far rinsavire la Russia e a portare tutti al tavolo dei negoziati", ha detto Macron a Xi Jinping davanti alla stampa prima del loro incontro. Al termine dei colloqui, durati un'ora e mezza, la Cina, che non ha mai condannato l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, ha chiesto che si svolgano colloqui di pace "al più presto" e che si cerchi una soluzione politica.
Macron in Cina
Telegiornale 05.04.2023, 20:00
Pechino ha presentato a febbraio un piano in 12 punti che mira a raggiungere un cessate il fuoco. Xi Jinping ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin alla fine di marzo, ma le loro discussioni non hanno portato a progressi sulla fine della guerra. L'incontro tra i due leader ha alimentato i timori occidentali che Pechino potesse fornire armi a Mosca per aiutarla nella sua offensiva in Ucraina, cosa che Pechino nega.
"Armare l'aggressore è una flagrante violazione del diritto internazionale", ha dichiarato Ursula von der Leyen giovedì. "Danneggerebbe notevolmente le relazioni UE-Cina". Una fonte diplomatica francese ha detto che Macron ha chiesto a Xi Jinping di non fornire armi alla Russia. Il presidente cinese ha risposto che non si tratta della sua guerra.
Xi Jinping - che si è incontrato separatamente con Macron e von der Leyen prima di colloqui tripartiti e di una cena congiunta - ha ribadito giovedì la sua richiesta di escludere tutti gli armamenti nucleari nel conflitto ucraino, una posizione condivisa con la Francia. "Insieme alla Francia, chiediamo alla comunità internazionale (...) di astenersi da qualsiasi azione che potrebbe portare a un ulteriore deterioramento della crisi", ha dichiarato il presidente cinese. "Chiediamo l'effettiva attuazione del solenne impegno che le armi nucleari non debbano essere usate e la guerra nucleare non debba essere scatenata", ha aggiunto, senza menzionare la Russia.
Macron, da parte sua, si è riferito direttamente alla recente decisione di Mosca di installare armi nucleari tattiche russe in Bielorussia. "Dovremo impegnarci nuovamente in futuro, che spero sia il più presto possibile, per avviare di nuovo una discussione impegnativa con la Russia", ha aggiunto il capo di Stato, riferendosi a una pace che non può essere raggiunta "senza rispetto per il popolo ucraino" (...) senza un gesto da parte della Russia".
Secondo Ursula von der Leyen, Xi Jinping non ha escluso che parlerà al telefono con il presidente ucraino Volodomir Zelensky, il quale, la settimana scorsa, l'ha invitato a visitare l'Ucraina. Xi Jinping e Zelensky non si sono più parlati da quando la Russia ha invaso l'Ucraina nel febbraio 2022.
Nuovi accordi commerciali Francia-Cina
I colloqui tra Macron e Xi Jinping sono stati sono stati "franchi" e "costruttivi", ha dichiarato l'Eliseo, mentre Pechino li ha definiti "amichevoli" e "approfonditi".
Giovedì Macron e von der Leyen hanno incontrato il premier cinese Li Qiang, il quale ha dichiarato che il partenariato con l'UE e la Francia è a un "nuovo punto di partenza". "Le nostre economie sono altamente interconnesse, ma il deficit commerciale dell'UE sta crescendo a causa di pratiche discriminatorie", ha dichiarato sui social network. Ursula von der Leyen ha dichiarato di aver discusso con Li Qiang di "come riequilibrare il nostro commercio".
Macron è accompagnato nella sua visita di Stato in Cina da circa cinquanta dirigenti d'azienda, tra cui Airbus, Alstom ed EDF.
L'incontro con Xi Jinping ha portato alla firma di diversi accordi di cooperazione nel campo dell'energia, in particolare nucleare ed eolica, ha dichiarato l'Eliseo in un comunicato. Da parte sua, Airbus ha annunciato la creazione di una nuova linea di assemblaggio in Cina, che raddoppierà la sua capacità nel secondo mercato mondiale dell'aviazione e ha confermato un ordine per 160 aerei da parte di Pechino. Macron e von der Leyen hanno anche discusso con Xi Jinping della situazione dei diritti umani in Cina e del trattamento della minoranza musulmana degli Uiguri nella provincia dello Xinjiang.
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