Juan Guaidò si è visto revocare dal regime di Maduro la carica di presidente del Parlamento. Elvis Amoroso - controllore generale della repubblica con funzioni giurisdizionali - ha annunciato giovedì l'ineleggibilità a ogni carica pubblica per 15 anni per il leader dell'opposizione, proclamato presidente ad interim dal Legislativo.
Durissima la reazione di Guaidò, che non ha esitato a definire "miserabile" la mossa di Maduro. Alludendo al fatto che Amoroso è stato eletto dall'Assemblea nazionale costituente chavista, anch'essa considerata illegittima dall'opposizione, Guaidò ha dichiarato che "si deve essere molto miserabili per chiamare in causa un personaggio designato da un'istituzione che non esiste".
Amoroso, da parte sua, ha giustificato in una conferenza stampa a Caracas la misura sulla base di "91 viaggi realizzati all'estero" da Guaidò, "senza autorizzazione dell'Assemblea nazionale", spendendo una somma di denaro che "non può essere giustificata con il suo stipendio di dipendente pubblico", e insinuando che abbia ricevuto soldi da organizzazioni internazionali senza segnalarlo.