Manchester ha ritrovato un sorriso accennato domenica grazie alla tradizionale mezza maratona che ha radunato migliaia di atleti, mentre la polizia locale ha annunciato d’aver arrestato un dodicesimo sospetto nel quadro dell’inchiesta sull’attentato compiuto dal 22enne Salman Abedi, che lunedì sera ha fatto 22 morti e 116 feriti, tra cui numerosi bimbi e adolescenti.
In 30'000 per le strade di Manchester
Gli abitanti della metropoli industriale nel nord-ovest dell’Inghilterra si sono radunati in massa lungo il percorso per sostenere rumorosamente i maratoneti ed esprimere anche così il loro attaccamento alla città. “È la prima volta che corro su questa distanza, mi sento stressata e felice allo stesso tempo e ho una dose d’emozioni supplementari dopo quel che è successo in settimana”, ha spiegato la 40enne Mabel Grimshaw, una delle atlete.
L’attacco è stato rivendicato dallo Stato islamico e pure per questo motivo la manifestazione è stata oggetto di un rilevante dispositivo di sicurezza. Le forze dell’ordine e i soccorritori sono stati omaggiati dalla folla alla partenza della gara, prima della quale è stato osservato un minuto di silenzio.
L’arrestato è un 25enne bloccato nel quartiere di Old Trafford, mentre la polizia ha provveduto a perquisire un’abitazione nella zona di Moss Side, area meridionale della città. Ai 12 arresti nel Regno Unito vanno sommati il padre e il fratello del kamikaze, finiti dietro le sbarre in Libia.
AFP/ATS/Reuters/EnCa
RG 18.30 del 28.05.2017: il servizio di Manjula Bhatia
RSI Info 28.05.2017, 20:35
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