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Fratelli di sangue e di jihad

Telegraph: "Hashem Abedi, parente dell'attentatore di Manchester, voleva assassinare l'inviato ONU in Libia"

  • 28 maggio 2017, 14:11
  • 23 novembre, 05:32
Pronti a colpire

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Il fratello minore dell'attentatore suicida di Manchester, il 20enne Hashem Abedi, aveva progettato di uccidere l'inviato ONU in Libia, il tedesco Martin Kobler. Lo scrive il Telegraph, citando fonti diplomatiche e sottolineando che l'attentato venne sventato ai primi dell'anno.

Intanto la polizia britannica ha diffuso le foto del kamikaze di Manchester, Salman Abedi, e ha chiesto alla popolazione di aiutarla a ricostruire gli ultimi giorni del 22 enne di origine libica, responsabile della morte di 22 persone (63 sono rimaste ferite, una ventina in modo grave).

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Nel frattempo le indagini per smantellare la rete dei complici di Salman Abedi proseguono e le forze dell'ordine prevedono nuovi arresti (finora sono state fermate 11 persone). Lo ha dichiarato alla BBC il ministro degli Interni britannico, Amber Rudd, sottolineando che l'autoproclamato Stato Islamico (IS) sta cercando di "trasformare in un'arma" i giovani britannici.

ATS/M. Ang.

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