Cambio di strategia del Governo italiano nello scontro con l’Unione Europea sulla legge di bilancio. Ora Roma è pronta a rivedere, al ribasso, le cifre del deficit. Una proposta ancora da formalizzare, lunedì sera è previsto un vertice di Governo per definire i dettagli. E i mercati finanziari intanto apprezzano la svolta.
L'Italia cerca così di evitare la procedura di infrazione minacciata dall'Unione Europea. Il rapporto deficit/PIL al 2,4%, difeso fino all'ultimo dal Governo italiano 5Stelle/Lega, da oggi non è più un tabù. Roma valuta una riduzione. La prima apertura è arrivata dal vicepremier leghista Matteo Salvini. I toni sono ancora combattivi, da usare sul piano politico interno, ma il messaggio a Bruxelles e ai mercati finanziari è chiaro: l'Italia è pronta a trattare, a fare passi indietro.
Decisiva è stata la cena di sabato tra il premier italiano Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea, Jean Claude Junker. Da Bruxelles è arrivato il messaggio: basta chiacchiere, vogliamo fatti concreti. E la prima richiesta è che il deficit venga ridotto.
Anche il capo politico dei 5 Stelle, Luigi Di Maio, sembra essersi ormai arreso alla necessità di modificare la legge di bilancio. Troppi rischi; le conseguenze di un muro contro muro con l'UE potrebbero pagarle per primi il mondo economico e i risparmiatori. In serata è previsto un vertice di Governo per definire la nuova linea. Intanto i mercati finanziari apprezzano il cambio di toni: lo spread è sceso sotto quota 290.
RG/C. Bustaffa/M. Ang.