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Meno restrizioni a Wuhan

I non residenti possono lasciare la megalopoli - Pechino intanto però annuncia altri 490 nuovi contagi in 24 ore e altri 150 morti

  • 24 febbraio 2020, 08:34
  • 22 novembre, 19:51
Un reparto di isolamento a Wuhan

Un reparto di isolamento a Wuhan

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Di: ANSA/M. Ang. 

La Cina registra altri 150 morti causati dal coronavirus e 409 nuovi contagi in 24 ore (portando così il totale delle persone che hanno perso la vita a 2'592 e gli infettati a 77'150), ma al tempo stesso sei province cinesi abbassano l'allerta per il coronavirus, dopo l'appello del presidente Xi a un "ritorno ordinato" all'attività lavorativa. Potranno lasciare Wuhan (epicentro del contagio) i non residenti della città sani che non abbiano avuto contatti con infetti.

Le nuove disposizioni delle autorità locali, diffuse oggi, allentano il blocco totale contro la diffusione dell'epidemia. In aggiunta, le persone non in quarantena che necessitano di trattamenti per malattie speciali possono anche loro partire in gruppi.

Wuhan, capoluogo dell'Hubei con 11 milioni di abitanti, dal 23 gennaio ha sospeso i servizi di bus, metro, traghetti, aerei e treni in uscita dal 23 gennaio.

Nel frattempo si registra un balzo dei casi in Corea del Sud che ne conta altri 161 (e raggiunge a quota 763); i morti salgono a 7. Il Paese è terzo nella classifica dei casi di contagio registrati ufficialmente, dopo Cina e Giappone, mentre crea preoccupazione il crescere dei casi in Italia (circa 150 contagiati e tre morti) ed Iran.

Ma 14 giorni di quarantena bastano?

Stando al Governo dell'Hubei il periodo di incubazione del coronavirus potrebbe superare nettamente le due settimane di cui si è parlato fino ad oggi. L'affermazione si rifà al caso di un 70enne recatosi in visita dalla sorella, poi risultata positiva al virus, che ha sviluppato i sintomi dell'infezione e ne è risultato contagiato, solo 27 giorni dopo la sua visita nell'est della provincia cinese. Il caso per ora è unico, ma se si riproponesse metterebbe in dubbio l'efficacia delle misure di quarantena adottate fino ad oggi e che, come noto, si basano sulla convinzione che due settimane bastino ad escludere il contagio.

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