La cancelliera tedesca Angela Merkel si è recata venerdì a Mosca per un faccia a faccia con il presidente russo Wladimir Putin, con il quale è riuscita a mantenere aperto un dialogo, nonostante i numerosi e importanti contrasti.
"Non bisogna permettere il crollo dello Stato afghano - ha detto Putin -, bisogna mettere fine alla politica irresponsabile di interferire dall'esterno e di costruire la democrazia in altri Paesi, ignorando le tradizioni degli altri popoli". Merkel, dal canto suo, ha puntato l'attenzione sull'aspetto umanitario e sulla necessità di mettere al sicuro gli afghani che per vent'anni hanno collaborato con gli occidentali.
Sulla questione Navalny, muro contro muro: Merkel ha chiesto la sua liberazione e ha assicurato che la Germania continuerà a seguire le sorti del dissidente, avvelenato un anno fa e oggi in carcere per una passata condanna. Vladimir Putin ha invece reclamato rispetto per la giustizia russa e le sue sentenze. "Chi vuole combattere la corruzione - ha detto il presidente russo - deve rispettare la legge".
Sulla crisi ucraina, la speranza comune è di far uscire dall'impasse gli accordi di Minsk per il Donbass. Domenica la cancelliera, che ha ribadito in conferenza stampa che la Crimea fa parte dell'Ucraina, sarà a Kiev. Solo la costruzione del raddoppio del gasdotto Nordstream 2 ha trovato d'accordo i due leader.
Mosca, ultimo vertice Merkel-Putin
Telegiornale 20.08.2021, 22:00
Da Berlino, Walter Rauhe
Telegiornale 20.08.2021, 22:00