Le ultime battute della campagna elettorale in Germania riservano uno shock in Baviera: a Monaco Angela Merkel venerdì sera è stata duramente fischiata. Cornice inusuale per contestazioni così rumorose. E lei, la cancelliera, ha continuato il comizio finale in tono monocorde, senza nascondere però profondo dissenso nel volto per una protesta alimentata forse, come nei giorni scorsi, dai populisti di AfD.
Un clima caldo e colorato da palloncini rossi sullo sfondo di una delle piazze più ricche di storia della capitale tedesca, Gendarmenmarkt, ha accolto invece Martin Schulz, che a Berlino ha chiuso la campagna elettorale attaccando l'estrema destra nemica della democrazia e la cancelliera che ha sprofondato lo Stato nella "letargia".
Un manifestante ostile alla cancelliera tedesca mostra un cartellino rosso per la Merkel
I due avversari hanno però chiaramente anche un nemico comune: stando a un sondaggio, l'
AfD toccherebbe addirittura il 13%, e sarebbe terzo partito in Germania. "Si percepisce che siamo in tempi insicuri", ha sottolineato Angela Merkel in un discorso del tutto privo di novità, "e c'è bisogno di centro e di senso della misura".
ATS/Reuters/EnCa