Tra il 2006 e il 2018 sono scomparsi più di 6'600 bambini e adolescenti in Messico: lo rende noto la Rete nazionale per i diritti dell'infanzia, che ha divulgato statistiche ufficiali durante un convegno organizzato proprio per discutere questa piaga sociale.
Per il rappresentante in Messico dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (UNHCHR), Jan Jarab, è necessario "superare l'invisibilità del fenomeno della scomparsa di bambini e adolescenti", molto meno visibile della violenza scaturita dopo la guerra ai narcos dichiarata dal Governo messicano nel 2006. "Dobbiamo superare la visione adultocentrica: i diritti dei bambini non possono essere considerati un tema leggero, allegro e decorativo", ha affermato Jarab.
Solo negli ultimi sei anni, durante la gestione del presidente Enrique Peña Nieto, sono scomparsi 5'000 minorenni, ha rivelato Redim, sottolineando che la cifra è triplicata in questo esecutivo rispetto al precedente di Felipe Calderón. Il nuovo presidente eletto nel luglio del 2018, Andrés Manuel López Obrador, ha promesso di combattere corruzione, povertà e violenza.
Elezioni in Messico, dopo 90 anni la sinistra torna al Governo
Telegiornale 02.07.2018, 22:00
Negli Stati federati di Messico e Puebla si conta il maggior numero di sparizioni (40%).
ats/joe.p.