Meta banna i media statali russi

Il gruppo americano Meta, proprietario di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato lunedì di aver vietato ai media statali russi l’accesso alle sue piattaforme in tutto il mondo, per evitare qualsiasi “attività di interferenza straniera”.

Il divieto arriva dopo che il segretario di Stato americano Anthony Blinken venerdì ha denunciato le attività destabilizzanti del media RT, conosciuto prima come Russia Today, descritto come una “filiale” dell’intelligence russa nel mondo.

“Dopo un’attenta valutazione, abbiamo ampliato la nostra azione contro i media statali russi”, ha dichiarato Meta all’AFP. “Rossia Segodnia, RT e altre entità correlate sono ora bandite dalle nostre applicazioni in tutto il mondo a causa delle loro attività di interferenza”, ha dichiarato l’azienda statunitense.

Una decina di giorni fa, le autorità statunitensi hanno presentato una serie di misure che prendono di mira in particolare i media russi, tra cui procedimenti penali e sanzioni, in risposta ai tentativi di interferenza nelle elezioni statunitensi.

In un messaggio su Telegram, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha deriso gli ultimi annunci statunitensi: “Penso che negli Stati Uniti dovrebbe esserci una nuova professione: specialista in sanzioni contro la Russia” ha affermato.

Il media pubblico russo RT, lanciato nel 2005, è considerato dall’Occidente un organo di pura propaganda a favore del Cremlino. Il suo sito web e i suoi canali televisivi trasmettono in diverse lingue, tra cui inglese, spagnolo, francese, tedesco e arabo.