Diverse centinaia di persone hanno manifestato martedì a Riga contro la decisione del Governo lettone di accogliere 250 richiedenti l’asilo nel corso dei prossimi due anni. L’accoglienza rientra nel piano della Commissione europea per la ripartizione di 40’000 migranti nei 28 paesi UE.
La protesta, organizzata dalla destra radicale, ha visto sfilare slogan contro l’Islam e che proclamavano “il genocidio dei bianchi”. La polizia ha fermato una persona. Il paese conta due milioni di abitanti. Per gli oppositori la proposta di ospitarli spingerà i passatori a far arrivare sempre più persone.
La presidente su Twitter (in traduzione)
Oggi ha preso parola la presidente Vaira Vike Freiberga affermando che la loro accoglienza è ragionevole e necessaria. Se così non fosse, la Lettonia creerebbe un’immagine negativa di se stessa.
Solo ieri, lunedì, il villaggio di Gabcikovo, nel sud della Slovacchia, attraverso un referendum ha detto no ad accogliere 500 profughi che si trovano in Austria e che in virtù di un accordo fra Bratislava e Vienna potrebbero varcare il confine. Gabcikovo conta circa 5’000 abitanti.
ATS/AlesS
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