C'è stato ancora un naufragio sulla rotta Libia-Italia, si tratta di un gommone con una ventina di persone a bordo 50 km a nord-est di Tripoli. Un aereo da pattugliamento marittimo P 72 del 41° Stormo di Sigonella dell'Aeronautica Militare italiana, in volo nell’ambito dell’Operazione Mare Sicuro, ha avvistato il natante in fase di affondamento, con circa 20 persone a bordo. L’equipaggio dell’aereo, viste le pessime condizioni di galleggiabilità, ha subito lanciato in prossimità del gommone due zattere di salvataggio di tipo Coastal in dotazione al mezzo aereo, che si sono regolarmente aperte.
Appena ricevuta l’informazione il cacciatorpediniere Caio Duilio (a 200 chilometri, dalla scena d’azione) ha disposto il decollo del proprio elicottero SH 90 per inviarlo sulla scena d’azione. Giunto lì l’elicottero ha recuperato, con due diverse missioni, tre naufraghi in ipotermia: uno dall’acqua e due da una delle zattere di salvataggio precedentemente lanciate. L’altra zattera ispezionata è risultata vuota. Una volta a bordo diella Duilio, i tre naufraghi sono stati stabilizzati e trasferiti presso l’ospedale di Lampedusa via elicottero.
Le ricerche continuano sotto il coordinamento del Libyan Rescue Coordination Center, che ha assunto la responsabilità del soccorso e dirottato sulla scena d’azione un mercantile di bandiera liberiana, con il supporto del P 72 e dell’elicottero di nave Duilio al rientro da Lampedusa.
Migranti morti nel Mediterraneo
Telegiornale 20.01.2019, 13:30