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Migrazione, aiuti a Tunisi in cambio di collaborazione

Missione di von der Leyen, Meloni e Rutte promettono centinaia di milioni al presidente Saied e chiedono di frenare le partenze illegali

  • 11 giugno 2023, 14:33
  • 12 settembre 2023, 10:41
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Notiziario 14.00 dell'11.06.2023 La corrispondenza di Anna Valenti

RSI Info 11.06.2023, 14:33

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Di: pon 

L'Unione Europea è pronta a mobilitare oltre 900 milioni di euro in favore della Tunisia - che sta attraversando una grave crisi economica - e a fornire "come passo immediato un ulteriore contributo a bilancio di 150 milioni di euro". Lo ha spiegato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in una dichiarazione congiunta al termine dell'incontro al palazzo presidenziale di Cartagine il presidente tunisino Kais Saied, assieme alla premier italiana Giorgia Meloni e al primo ministro olandese Mark Rutte.

Per la fetta più importante dei contributi è necessario il via libera del Fondo monetario internazionale e l'altra parola chiave è il rispetto dei diritti umani. I principi democratici sono stati rimessi in gioco dalla svolta autoritaria impressa da Saied.

Nel vertice si è parlato di rapporti commerciali e partenariato energetico, ma soprattutto di migrazione: la dichiarazione prevede che "la lotta contro la migrazione irregolare da e verso la Tunisia e la prevenzione delle perdite di vite umane in mare, è una priorità comune che comprende la lotta ai contrabbandieri e ai trafficanti di esseri umani, il rafforzamento della gestione delle frontiere, la registrazione e il rimpatrio nel pieno rispetto dei diritti umani".

La questione riguarda in particolare l'Italia, prima destinazione di chi parte dal Nordafrica verso l'Europa. Dalla Tunisia è transitato il 90% di coloro che hanno fatto impennare le cifre degli sbarchi quest'anno. Giorgia Meloni, nel Paese per la seconda volta in una settimana, ha dichiarato che si intende "arrivare al Consiglio europeo di fine giugno con un memorandum d'intesa già firmato tra UE e Tunisia".

Bruxelles spera di ottenere aiuto a fermare le partenze illegali e disponibilità a riaccogliere non solo i tunisini ma anche i migranti semplicemente transitati dal Paese del Maghreb. Von der Leyen ha precisato che a Saied è stato proposto un piano in cinque punti. Lo stesso presidente, sabato, aveva affermato che Tunisi non intendeva diventare il gendarme dei confini europei. Domenica, invece, non ha rilasciato dichiarazioni.

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Migrazione, missione europea a Tunisi

Telegiornale 11.06.2023, 12:30

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