Israele ha lanciato domenica mattina un vasto raid aereo in territorio libanese, per colpire e prevenire un attacco missilistico su vasta scala da parte di Hezbollah; sono stati presi di mira più obiettivi ed è stato chiesto alla popolazione libanese di allontanarsi dalle postazioni dei miliziani.
Miliziani che a loro volta hanno confermato in un comunicato di aver lanciato un attacco utilizzando un gran numero di droni e missili contro lo Stato ebraico, in risposta all’uccisione di un loro comandante il mese scorso a Beirut.
Il ministro della Difesa israeliano Gallant ha dichiarato lo stato di emergenza per le prossime 48 ore; voli fermi all’aeroporto di Tel Aviv per ragioni di sicurezza; il primo ministro Netanyahu ha convocato per le prossime ore il gabinetto di sicurezza.
Hezbollah da parte sua afferma invece di aver lanciato più di 320 razzi verso il nord di Israele nelle ultime ore, insieme a diversi droni carichi di esplosivo. In una dichiarazione, Hezbollah afferma di aver preso di mira 11 basi militari nel nord di Israele.
Un video che circola online mostra un drone di Hezbollah che colpisce un’autostrada nel nord di Israele.
Il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari rende noto per parte sua che l’esercito ha colpito le postazioni di Hezbollah in Libano da cui partono i razzi. “Stiamo rimuovendo le minacce al fronte interno israeliano. Decine di aerei stanno ora attaccando obiettivi in diverse aree del Libano meridionale”, afferma Hagari. “Hezbollah sta lanciando razzi e droni contro Israele. I nostri sistemi di difesa aerea, le navi della Marina e gli aerei dell’Aeronautica stanno proteggendo i cieli del Paese, identificando e intercettando le minacce e colpendo ovunque in Libano, dove è necessario rimuovere le minacce e colpire Hezbollah”.
Una fonte dell’intelligence occidentale ha confermato al New York Times che Israele avrebbe colpito preventivamente alcune postazioni di Hezbollah, che erano pronte a colpire alle 5 del mattino in direzione di Tel Aviv. Secondo una fonte politica che ha parlato con la tv pubblica israeliana Kan, Hezbollah aveva puntato al Ministero della difesa e altri obiettivi strategici nella città israeliana.
USA: sostegno a Israele
A livello internazionale, il Pentagono ha assicurato che gli Stati Uniti sono “pronti a sostenere” Israele nel suo diritto alla difesa.
ll portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Sean Savett, ha dichiarato che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta “monitorando attentamente gli eventi in Israele e Libano”.
“È stato impegnato con il suo team di sicurezza nazionale per tutta la notte”, afferma Savett. “Sotto la sua direzione, alti funzionari statunitensi hanno comunicato ininterrottamente con gli omologhi israeliani. Continueremo a sostenere il diritto di Israele a difendersi e continueremo a lavorare per la stabilità regionale”.
Gli attacchi del 7 ottobre
Gli scontri sono scoppiati nel bel mezzo dei negoziati al Cairo per stabilire una tregua nella guerra nella Striscia di Gaza, che si è scatenata dopo un attacco senza precedenti al territorio israeliano il 7 ottobre da parte del movimento islamista palestinese Hamas. Dall’inizio della guerra a Gaza gli scambi di fuoco tra Israele e Hezbollah, movimento sostenuto dall’Iran, sono stati quasi quotidiani.
Da diverse settimane la comunità internazionale avverte che il conflitto potrebbe estendersi nella regione. Soprattutto dopo la morte di un leader militare di Hezbollah alla fine di luglio, ucciso da un attacco israeliano in Libano, e la morte a Teheran dell’ex capo di Hamas, attribuita dall’Iran a Israele.
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Notiziario 25.08.2024, 06:00