Che cosa sta accadendo nei cieli americani? Sono in molti a chiederselo, dopo che domenica un nuovo oggetto non identificato è stato abbattuto dai caccia statunitensi. Il terzo in altrettanti giorni, il quarto in poco più di una settimana.
Il dito - anche se in questi ultimi tre casi meno esplicitamente - è puntato verso la Cina e il suo pallone abbattuto il 4 febbraio al largo della Carolina del Sud. Come ha lasciato intendere lunedì anche il segretario generale della NATO. "Credo - ha detto Jens Stoltenberg - che quello che abbiamo visto nei cieli sopra gli Stati Uniti faccia parte di uno schema in cui la Cina, ma anche la Russia, stanno aumentando le loro attività di intelligence e sorveglianza contro gli alleati, con molte piattaforme diverse”.
Ma Pechino si difende, sostenendo con Wang Wenbin, portavoce del Ministero degli Esteri, che “spesso anche palloni statunitensi entrano illegalmente nello spazio aereo di altri Stati. Solo dall'inizio dell'anno, per fare un esempio, nei nostri cieli ne sono arrivati più di dieci”.
“Tutti i mezzi a disposizione per fare spionaggio vengono utilizzati – dice alla RSI Peter Regli, ex capo dei servizi segreti svizzeri. Anche i palloni aerostatici: “Sembra di sì, come mostra il caso di una settimana fa. Rispetto ai satelliti l’aerostato ha il grande vantaggio di poter restare fermo sopra una certa coordinata e raccogliere informazioni per tanto tempo”.
Decisivo è poi il materiale che viene caricato a bordo: “C’è anche la possibilità di raccogliere segnali elettromagnetici e registrare comunicazioni a diverse lunghezze d’onda. Si possono inoltre fotografare, ad esempio, le posizioni dei missili o le truppe. Tante sono le possibilità a dipendenze del materiale in volo”, spiega Regli. Si attendono spiegazioni su cosa fossero gli ultimi oggetti non identificati. “Mi rendo conto che questa faccenda - conclude l’esperto di spionaggio - comincia a sfiorare l’isteria”.
Guerra dei palloni tra USA e Cina
SEIDISERA 13.02.2023, 19:45
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