Mondo

Mitsotakis chiede scusa ma non basta

Nuovi scontri ad Atene a cinque giorni dall'incidente ferroviario costato la vita a 57 persone

  • 05.03.2023, 12:15
  • 20.11.2024, 11:49
Greci furiosi con il Governo

Greci furiosi con il Governo

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Scontri fra manifestanti e polizia si sono verificati domenica di fronte al Parlamento ad Atene, a seguito di una nuova dimostrazione di protesta per la catastrofe ferroviaria che martedì ha causato 57 morti e che viene imputata a un errore umano del capostazione di Larissa, al quale avrebbero contribuito però anche altre negligenze e una rete non all'avanguardia.

Secondo un nuovo conteggio della polizia, c'erano 12'000 persone su Piazza Syntagma, che si è svuotata in pochi minuti quando la parte violenta ha cominciato a fare uso di cocktail molotov e dato fuoco ai cestini della spazzatura, mentre gli agenti hanno replicato con gas lacrimogeni e granate stordenti. Si contano cinque fermi e sette poliziotti feriti.

02:26

Grecia: strage ferroviaria

Telegiornale 01.03.2023, 12:30

I manifestanti - con striscioni come "Abbasso il Governo assassino" - hanno risposto all'appello degli studenti - molte delle vittime erano giovani in formazione - dei ferrovieri e dei dipendenti del settore pubblico. Treni e metropolitana sono ancora in sciopero.

La collera dunque non si placa, malgrado domenica mattina il premier Kyriakos Mitsotakis in persona abbia chiesto perdono per l'accaduto con una dichiarazione solenne.

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