Un capostazione è stato arrestato mercoledì mattina in relazione allo scontro fra un treno merci e un convoglio passeggeri che, nei pressi della città greca di Larissa, ha provocato una quarantina di morti. Lo scrive l’agenzia di stampa ANA-MPA, citando le autorità inquirenti. L’uomo, 59 anni, è accusato anche di omicidio colposo per negligenza e lesioni personali.
Stando a media greci, le operazioni di soccorso proseguono: si teme infatti che ci siano ancora persone intrappolate tra i vagoni accartocciati.
L’incidente, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, è il peggiore della storia ferroviaria ellenica. I due convogli viaggiavano in direzione opposta e si sono scontrati frontalmente mentre si trovavano – per motivi che restano da stabilire – sullo stesso binario.

Le operazioni di ricerca e soccorso
I feriti sono almeno un’ottantina, alcuni dei quali versano in gravissime condizioni e sono ricoverati in reparti di terapia intensiva della regione.
Il treno passeggeri era partito da Atene e sarebbe dovuto arrivare a Salonicco: su di esso c’erano oltre 340 persone, molte delle quali studenti che stavano facendo ritorno sui banchi dopo il lungo fine settimana di Carnevale.
Almeno 500 persone sono impegnate nelle operazioni di ricerca e soccorso, per le quali sono pure state allestite due enormi gru per rimuovere i detriti e facilitare le operazioni.
La presidente Sakellaropoulou sul luogo dell’incidente
Dopo avere interrotto la visita ufficiale in Moldavia, la presidente della Repubblica greca Katerina Sakellaropoulou si è recata sul luogo dell'incidente, dove ha espresso la propria vicinanza alle famiglie delle vittime ed è stata aggiornata dai vigili del fuoco sul procedere delle operazioni di soccorso. La presidente, che ha definito "inconcepibile" la tragedia, ha lasciato alcuni fiori sui resti di un vagone in memoria delle vittime ed è poi partita per visitare i due ospedali di Larissa dove sono ricoverati i feriti e dove, secondo i media, decine di persone sono accorse per donare il sangue. Sul luogo dell'incidente è giunto anche il segretario di Syriza ed ex premier Alexis Tsipras.
Si dimette il ministro dei trasporti
Nel frattempo, sulla scorta del drammatico incidente si è dimesso il ministro dei trasporti Kostas Karamanlis. "Sono in politica da qualche anno, ma considero un elemento necessario della nostra democrazia che i cittadini del nostro Paese abbiano fiducia nel sistema politico. Questa si chiama responsabilità politica. Per questo rassegno le mie dimissioni dalla carica di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. È quello che sento il dovere di fare come minimo segno di rispetto per la memoria" delle vittime, afferma il ministro in una nota.

Disastro ferroviario in Grecia
Telegiornale 01.03.2023, 20:00