Almeno sei persone sono state uccise lunedì nell’ovest e nel sud dell’Ucraina, obiettivo di un massiccio attacco russo su gran parte del Paese. I responsabili delle regioni di Dnipropetrovsk, nel sud-est , e di Zaporizhia, a meridione, nonché il sindaco di Lutsk, situata nel nord-ovest, hanno riferito di una vittima in ciascuna delle loro zone. Una donna è stata uccisa nella regione di Odessa, aggravando il bilancio.
Esperti militari hanno valutato in oltre cento droni e altrettanti missili il numero di ordigni scagliato dai russi sul Paese che hanno invaso due anni e mezzo fa. Gli Oblast ucraini obiettivo dell’attacco sono stati complessivamente 15.
“Il bilancio provvisorio è di un morto, un uomo di 69 anni”, ha spiegato Serhiï Lyssak, amministratore regionale di Dnipropetrovsk. “In mattinata l’aggressore ha attaccato pesantemente la regione. Si sono sentite esplosioni nei distretti di Dnipro e Kryvyï Rih”, due importanti città minerarie e industriali, ha spiegato.
Più a sud, “i russi hanno ucciso un civile nel distretto di Zaporizhia”, ha detto Ivan Fedorov, capo dell’amministrazione regionale locale. “Il nemico ha colpito un’abitazione” di privati cittadini, ha spiegato.
Missili russi colpiscono 15 regioni ucraine
Telegiornale 26.08.2024, 12:30
Nella città di Lutsk, dove si trova un’importante base aerea, “un palazzo di appartamenti è stato danneggiato”, ha detto il sindaco, Igor Polichtchuk, aggiungendo che nel bombardamento una persona ha perso la vita. Poco distante, nella città occidentale di Rivne (300 km dal confine polacco) luce, acqua e gas non sono più erogati dalle prime ore del mattino dopo la distruzione di condutture e centrali.
L’attacco di lunedì ha preso di mira anche le infrastrutture elettriche della regione di Leopoli, nella parte occidentale del Paese. “Di conseguenza, ci sono parziali interruzioni di corrente a Leopoli e nell’Oblast”, ha dichiarato il governatore Maksym Kozytsky.
Secondo i giornalisti dell’AFP, lunedì mattina sono state avvertite esplosioni anche sulla capitale Kiev. I reporter hanno riferito che nel cielo sono state avvistate piccole nuvole di fumo dovute alla difesa antiaerea e una nuvola di fumo nero sulla parte orientale della città, provocata dall’abbattimento di un ordigno russo. Un drone, o forse parti di esso una volta abbattuto, hanno danneggiato pure la grande diga sul fiume Dnipro presso Kiev. Se l’immenso sbarramento d’epoca sovietica avesse ceduto, i morti sarebbero stati decine di migliaia.
Nelle strade, alcuni residenti si sono nascosti in vicoli protetti da arcate e sottopassaggi o si sono ammassati nelle stazioni della metropolitana e nei passaggi sotterranei che ormai fungono da rifugi facilmente accessibili, ha osservato un giornalista dell’agenzia francese.
Morto consulente dell’agenzia Reuters a Kramatorsk
Lunedì è stato confermato che un consulente per la sicurezza che lavorava con i giornalisti della Reuters è stato ucciso sabato in un attacco missilistico contro il loro hotel a Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, ha annunciato l’agenzia di stampa domenica, a seguito di un fine settimana particolarmente letale in quel Paese e in Russia.
“Due dei nostri giornalisti sono in ospedale; uno è in cura per gravi ferite”, ha aggiunto la Reuters, evidenziando che altri tre colleghi sono rimasti illesi. Kramatorsk, l’ultima grande città della regione del Donbass controllata dagli ucraini, si trova a circa 20 km a ovest della linea del fronte.
Russia-Ucraina, scontri continui
Telegiornale 20.08.2024, 12:30