Mosca e Kiev devono tornare a dialogare: è l’appello fatto dal Governo cinese, ieri, venerdì alla vigilia del primo anniversario della guerra in Ucraina. Pechino ha poi lanciato altri due appelli contenuti in un documento di 12 punti: il primo riguarda la tutela dei civili, vittime indifese di questo conflitto, il secondo l’uso dell’arma nucleare. Ha chiesto esplicitamente di evitare questa opzione, anche alla luce delle nuove minacce proferite dal presidente russo Putin.
La guerra in Ucraina è un tema molto delicato per la Cina, anche a causa dei forti legami diplomatici ed economici con la Russia. Pechino non ha mai criticato l’offensiva russa, ma ha sempre ribadito la necessità di rispettare la sovranità degli Stati. Nel documento, Pechino ribadisce inoltre la sua contrarietà alle sanzioni non autorizzate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite.
Negli ultimi giorni, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha sollevato dubbi sulla neutralità di Pechino, temendo che il paese possa fornire armi a Mosca. Un’ipotesi respinta dai diretti interessati.