I presidenti di Russia e Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, durante il loro incontro a Sochi si sono espressi a favore della creazione di "zone cuscinetto" in Siria. Erdogan ha detto di augurarsi che "questa zona di de-escalation sarà accettata" durante i colloqui di pace in atto ad Astana.
Proprio questi colloqui nella capitale Kazaka sono partiti in salita visto che la delegazione dei cosiddetti ribelli si è ritirata come forma di protesta contro i bombardamenti dell'aviazione nel paese e gli scontri che, nella giornata di mercoledì, hanno fatto 7 morti ed oltre 20 feriti. Gli stessi ribelli chiedono il ritiro di tutte le aree conquistate dallo scorso 30 dicembre ed un cessate il fuoco totale prima di tornare al tavolo di negoziazione.
Per Putin la guerra contro i terroristi continuerà nonostante la possibile creazione di zone cuscinetto sostenute anche dagli Stati Uniti. Mosca e Ankara "concordano" sul fatto che questa strategia dovrebbe portare a un'ulteriore rafforzamento del regime del cessate il fuoco.
ATS/sdr