L'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha condannato in una nota l'uso della forza contro i manifestanti in Myanmar: repressione armata, idranti sparati sulla folla nella capitale, legge marziale nella seconda città più popolosa del Paese.
Il Consiglio per i diritti umani dell’organizzazione ha inoltre deciso di tenere una sessione straordinaria il 12 febbraio sulle "implicazioni per i diritti umani della crisi in Myanmar". La richiesta di una riunione d'urgenza era stata avanzata ieri dall'Unione europea e dalla Gran Bretagna.
Due giorni fa il relatore speciale dell'ONU sulla situazione dei diritti umani in Myanmar, Tom Andrews, aveva esortato il Consiglio a tenere una sessione speciale "immediata" sul "peggioramento della crisi" nel Paese asiatico dopo il colpo di Stato del 1. febbraio.
I giovani si mobilitano in Myanmar
Telegiornale 10.02.2021, 21:00