Migliaia di manifestanti sono scesi oggi, lunedì, in piazza in Myanmar per il terzo giorno consecutivo, per protestare contro il colpo di Stato che ha rovesciato Aung San Suu Kyi, con i lavoratori che hanno risposto all'appello allo sciopero generale e si sono uniti alle manifestazioni.
Alle 10.00 ora locale (le 4.30 in Svizzera) più di 1'000 persone sono scese in strada per manifestare a Yangon (in precedenza Rangoon), il maggior centro economico del Paese asiatico.
Cortei di protesta si sono svolti anche in molte altre città del Myanmar, con molti residenti che hanno sfilato su moto e motocarri in un concerto di clacson, come a Tangû, 300 chilometri a nord di Yangon. Nella capitale, Naypyidaw, le forze dell'ordine hanno usato dei cannoni ad acqua contro i manifestanti. Almeno due persone sono rimaste ferite, stando a quanto riportano testimoni.
Prime repressioni delle manifestazioni in Myanmar
Telegiornale 08.02.2021, 13:30