NATO-Russia: distanze difficili da colmare

Le divergenze tra la Russia e la NATO sull'Ucraina saranno difficili da superare, anche se il fatto di discuterne seduti allo stesso tavolo è positivo. Lo ha dichiarato mercoledì il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, al termine del Consiglio NATO-Russia a Bruxelles, il primo dopo due anni.

Secondo Stoltenberg, la NATO ha proposto un programma di incontri su una serie di questioni, tra cui il dispiegamento di missili in Europa, ma Mosca non sarebbe pronta a fare questo passo. E soprattutto, l'Alleanza atlantica non è disposta ad accettare il veto della Russia sulla possibile adesione dell'Ucraina. Un punto, questo, su cui il Cremlino invece non è disposto ad arretrare.

"C'è un rischio reale di un conflitto armato in Europa ma stiamo facendo il possibile per evitarlo e per questo ci siamo seduti al tavolo con la Russia", ha precisato Stoltenberg, sottolineando che tra i membri della NATO e Mosca ci sono "differenze non facili da colmare".

Mentre al confine ucraino sono ancora dispiegati 100'000 soldati russi, il Cremlino nega di voler invadere l'Ucraina, ma dice di aver bisogno di una serie di garanzie per la propria sicurezza, tra cui appunto uno stop a un piano di espansione della NATO verso est.

La vice segretaria di Stato americana, Wendy Sherman, che ha guidato la delegazione statunitense nei colloqui di lunedì a Ginevra, ha dichiarato di non aver sentito nulla di nuovo da parte della Russia a Bruxelles.