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Nessuna traccia del sottomarino

Una settimana è trascorsa da quando il sommergibile dell’esercito argentino è scomparso nell’Atlantico

  • 22 novembre 2017, 18:40
  • Ieri, 03:30
Un intero paese con il fiato sospeso

Un intero paese con il fiato sospeso

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È passata ormai una settimana dall’ultimo segnale lanciato dal sottomarino della marina militare argentina, scomparso nelle profondità dell’Atlantico mentre si trovava a 430 chilometri dalle coste della Patagonia con a bordo i 44 persone. Una situazione che le stesse autorità hanno definito critica: l’equipaggio potrebbe ancora essere in vita, ma con le scorte d’ossigeno ridotte al minimo.

“Per il momento non c’è nessuna traccia del sommergibile”, ha dichiarato mercoledì Enrique Balbi, portavoce della marina militare. Contrariamente a quanto riportato in giornata da alcuni media, “nessuno contatto è stato stabilito” e non vi è alcun indizio su dove possa trovarsi l’Ara San Juan.

Le ricerche continuano senza sosta; alle operazioni partecipano 4'000 persone con mezzi navali e aerei provenienti da otto paesi.

Stando a quanto riferito dalla stessa marina argentina, il sottomarino aveva segnalato un’avaria durante l’ultimo contatto radio, ma non tale da dare avvio ad una procedura di emergenza per l’emersione.

AFP/ludoC

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