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Netanyahu, nuovo interrogatorio

Il primo ministro israeliano è accusato di aver garantito benefici alla compagnia telefonica Bezeq

  • 2 marzo 2018, 10:30
  • 23 novembre, 02:22
Benyamin Netanyahu, primo ministro israeliano

Benyamin Netanyahu, primo ministro israeliano

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Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dovuto aprire le porte della sua residenza ufficiale di Gerusalemme, venerdì mattina, alla polizia, per sottoporsi a un nuovo interrogatorio per il Caso 4000 (il cosiddetto "Bezeq", dal nome dell'azienda di telecomunicazioni), una vicenda che collega benefici alla società telefonica ad una copertura favorevole a Netanyahu da parte del popolare sito di informazioni web "Walla".

La moglie del premier, Sarah, si recherà invece all'unità di polizia Lehav 233, a Lod, per testimoniare sulla stessa indagine. Anche lei potrebbe poi essere interrogata sulla vicenda.

"Nei miei confronti sono state lanciate accuse assurde e menzognere nel contesto di una campagna di persecuzione contro di me e la mia famiglia, che continua da anni", aveva affermato Netanyahu, commentando la notizia dell'interrogatorio.

ATS/M. Ang.

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